Laboratorio Sociale Autogestito 'Assalto'
martedì 4 dicembre 2012
venerdì 16 novembre 2012
Dossier Laboratorio Sociale Autogestito 'Assalto'
2010-2012: due anni di conflitto.
“Il Laboratorio Sociale Autogestito
nasce dall’esigenza di student* e precar* di esprimere la propria rabbia e i
propri sogni, di riappropriarsi dei propri sogni, di concretizzare
l’alternativa attraverso la partecipazione diretta di chi vede nella diversità
un punto di forza per opporsi radicalmente allo stato di cose presenti, allo
sfruttamento dei padroni.
Vogliamo
costruire nel presente e nel concreto un altro modo di studiare, basato sul
confronto e la cooperazione e non sulla competizione e su un metodo utilizzato
come criterio di selezione coercitivo;
vogliamo
sviluppare una socialità che si muova al di fuori delle logiche di mercato
capaci oggi di sfruttare persino i rapporti interpersonali.
Vogliamo stabilire la connessione tra
le nostre rivendicazione e quelle degli altri soggetti in lotta, in quanto ci
riconosciamo non solo come studenti ma soprattutto come precari in formazione,
ovvero come studenti formati in modo da poter essere inseriti all’interno di
quei circuiti di lavoro flessibile che annientano la dimensione della dignità e
dei diritti in ambito lavorativo. Siamo convinti che la capacità delle lotte di
oltrepassare i confini nazionali e di diffondersi come un virus, dipende dalla
presa di coscienza che il miglioramento
delle nostre vite passa dalla modifica sostanziale e radicale delle
stato di cose attuali e dalla determinazione dei soggetti di partecipare attivamente,
di organizzarsi ed opporsi contro ogni sopruso, ingiustizia e forma di
sfruttamento”.
Anno 2010 (collettivo red shift)
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10 marzo: “Equilibrio precario” primo
incontro sulla precarietà, dibattito con operatori call center, migranti e
student* universitari;
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17 marzo: “Equilibrio precario: storie
quotidiane di conflitto tra capitale e lavoro”, riflessione sul libro “La crisi
del capitalismo.. il crollo di Wall Street” +
festa di autofinanziamento;
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24 marzo: “Equilibrio precario!! Storie di
migranti in Italia e nel mondo” discussione + autofinanziamento;
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20 aprile: cineforum: proiezione del film
“il dittatore dello stato libero di Bananas” e dibattito + aperitivo sociale +
festa di autofinanziamento;
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27 aprile: “Equilibrio precario … le lotte
per i beni comuni e la difesa del territorio come nuove forme di conflitto”
dibattito pubblico.
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12 maggio: discussione su nuove e vecchie
forme di repressione e raccolta adesioni per il sit-in 18 Maggio;
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18 Maggio: presidio davanti al tribunale di
Catanzaro per urlare ancora un NO alla repressione del Sud ribelle;
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24 maggio : Sit-in di protesta contro
l’aumento delle tasse e per la proroga di scadenza di pagamento della II RATA;
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26 maggio: DANCE HALL di autofinanziamento
“contro un futuro precario un presente di lotta”;
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30 settembre: “… benvenuti da questa parte
della barricata; Casa per tutti! Precarietà per nessuno!”, festa di
autofinanziamento;
-
13 ottobre: “Contro ogni forma di
compatibilità un autunno di conflittualità: verso la manifestazione del 16
Ottobre”;
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10 novembre: “Dentro la stessa gabbia, figli
della stessa rabbia: corteo studenti medi ed universitari” ponte Bucci;
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20 novembre: “verso la manifestazione
antifascista di Catanzaro”, assemblea.
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Novembre: chiusura, da parte delle autorità
accademiche, delle aule 40 e 41 autogestite dal collettivo Red Shift.
Materiale informativo:
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“Distruggeremo vecchi muri per guadagnare nuovi spazi”. Apertura di una
nuova stagione di movimento universiario;
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“L’università sta morendo per colpa di
nessuno; non fidarti di nessuno, prendi in mano il tuo futuro.” , dibattito
aperto sugli effetti della Riforma Gelmini all’Unical;
-
“Gli studenti non pagheranno la vostra
crisi!”, dibattito aperto sugli effetti della Riforma Gelmini all’ Unical;
-
“Benvenuti all’Unical.. Benvenuti da questa
parte della barricata!!!”, apertura delle attività politiche;
-
“Diritto allo studio, Diritto ad abitare,
Diritto a respirare; diritti in discarica”, lotta ambientalista;
-
“Rilascio della laurea in Scienze del
Precariato Sociale a tutti gli Student* Precar* in movimento”.
ANNO 2011
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17 Gennaio: Occupazione dell’aula Zenit2.
Nasce il Laboratorio Sociale Autogestito “Assalto”
-
16 Febbraio:
“ Il grado 0 della comuncAzione: incontro con attivista della casa
editrice COESSENZA”, seminario + dibattito;
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24 febbraio: “ULTIMO ROUND: Assemblea verso
l’assemblea di ateneo del 28 febbraio
contro la riforma dell’ università”;
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03 Marzo: “Poesia e Rivoluzione” incontro
con il giornalista e scrittore Franco Dionesalvi;
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30 Marzo: “Palestina, una terra cancellata
dalle mappe: dieci domande sul sionismo” presentazione degli Atti del convegno
di Roma a cura del Forum Palestina;
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13 Aprile: “NO WAR, bombardamenti
“Volenterosi”.. come si stroncano le ribellioni” dibattito sulla guerra in
Libia;
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14 Aprile: “prendiamo parola”; presentazione
della rivista “Precaria”, Presentazione video inchiesta sulla Marlane,
Presentazione del libro di F.Cirillo ed L. Pacchiano “Marlane: la fabbrica dei
veleni”;
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Agosto: Sgomberata l’aula Zenit2.
“Cineforum: Metropoli e Conflitto”:
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22 Marzo: “La battaglia di Algeri” di Gillo
Pontecorvo;
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28 Marzo: “Munich” di Steven Spielberg;
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04 Aprile: “L’odio” di Mathieu Kassovitz;
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11 Aprile: “ La Zona” di Rodrigo Plà;
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18 Aprile: “Persepolis” di Marjane Satrapi.
Dopo
ogni proiezione dibattito + cena sociale di autofinanziamento.
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04 maggio: “verso lo sciopero generale;
discussione in preparazione dello sciopero generale del 6 Maggio”+ “Music
against capitalism” festa di autofinanziamento;
“Cineforum:
Precarietà e Resistenza”:
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02 maggio: “The Take” di Naomi Klein;
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09 maggio: “Tutta la vita d’avanti” di Paolo
Virzì;
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16 maggio: “Fame chimica” di A. Bocola P.
Vari
-
23 maggio: “City of God” di Fernando
Meirelles;
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30 maggio: “La notte delle matite spezzate”
di Hector Olivera;
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06 giugno : “Bloody
Sunday” di Paul Greengrass;
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13 giugno: “il terrorista” di Gianfranco De
Bosio.
Dopo ogni proiezione dibattito + cena sociale di autofinanziamento.
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25 maggio: “Appunti dalla Tunisia in
rivolta”. Dibattito con Fulvio Massarelli, Oussama Omrane ed Antonino Campennì
+ “ Musica Unplugged” festa di
autofinanziamento;
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09 giugno: “sta terra è nostra e nun s’adda
tuccà” contro la devastazione ambientale e lo sfruttamento delle risorse
naturali, contro la privatizzazione dell’acqua, contro il nucleare. Dibattito
con Oreste Pezzi, Oreste Cozza e Franco Piperno, campagna referendaria “MO’
BASTA!”;
-
5 ottobre: “SPAZI SOCIALI E RIVOLTE GLOBALI
DENTRO E OLTRE LE AULETTE” assemblea pubblica;
-
12 ottobre: “spazi di lotta…. L’ Unical
verso il 15 ottobre” assemblea student*/precar*+ “DANCE HALL” di
autofinanziamento;
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16 ottobre: “Assemblea generale”;
-
27 ottobre: assemblea student*/precar*.
Materiale informativo
-
“Resistere alla brutalità” campagna lotta
ambientalista;
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“Non ci rappresenta Nessuno!!! Non ci avrete
mai come volete voi!!!” riflessioni sui meccanismi di rappresentazione e la
democrazia all’interno dell’ateneo;
-
“lo spettatore”, periodico satirico,
collaborazione e discussioni all’interno del Laboratorio di Comunicazione.
-
“PrecAria. Una rivista senza scadenza”
pubblicazioni di articoli su vita universitaria e territorio urbano, riflessioni critiche sul
mondo del lavoro precario e del sapere mercificato.
-
“…. UN PO’ DI OSSIGENO PER VIVERE LE VITE
DIFFERENTI!”
Programma
settimanale:
ogni
lunedì ore 18:00, ASSEMBLEA DI GESTIONE
ore 20:00, CENA SOCIALE + “CINEFORUM”;
ogni
martedì ore 16:30, RIUNIONE GRUPPO “CONFLITTI E RESISTENZE GLOBALI”
ore 18:00, “CIOTOFLOW”:
CONTROCULTURE DIGITALI
[ -
Rassegna cinematografica + seminari dal
24 maggio al 20 giugno]
ogni
mercoledì ore 11:30, RIUNIONE LABORATORIO DI COMUNICAZIONE
ore 21:00
ASSEMBLEA POLITICA.
ANNO
2012
-
21 marzo: “la Val Susa in ogni città”
dibattito sulla lotta #NOTAV;
-
3 aprile: “ OCCUPY! I MOVIMENTI NELLA CRISI
GLOBALE” AA.VV: Presentazione del libro e dibattito;
-
25 aprile: “FESTA DI LIBERAZIONE; Liberiamo
spazi per resistere!”; occupazione e riqualificazione delle aule 40 e 41 del polifunzionale.
-
16 maggio: “MEGLIO MORTO CHE PRECARIO” di
Giovanni Parrotta: Presentazione del libro e dibattito con l’autore;
-
30 maggio: “ Spazi sociali e musica”
dibattito sul ruolo dei centri sociali nella formazione dei vari stili
musicali: dal movimento delle posse alla scena reggae. + proiezione video +
festa di autofinanziamento;
-
23 ottobre: “ Letteratura e conflitto”
condivisione di racconti di disagi e precarietà quotidiana.
Manteniamo aperti spazi di democrazia!
L’Area Risorse Mobiliari e
Immobiliari dell’UniCal ha deciso di attaccare in maniera diretta uno spazio
che ha abbandonato anni fa, e che un gruppo di studenti ha ripitturato,
riqualificato e reso disponibile a tutte e tutti.
Questo accade nell’anno in cui
l’UniCal vive probabilmente le maggiori contraddizioni da quando è nata. In
estate lo scoppio dell’inchiesta “110 e lode” ha fatto emergere una consolidata
prassi clientelare, di cui molti studenti avevano sentore; questo perché
favori, favoritismi e corsie preferenziali sono all’ordine del giorno nel
nostro Campus, e creano differenze tra gli studenti.
Con trasversali conoscenze di
qualche losco burocrate, o di qualcuno dei fantocci elettorali delle
associazioni studentesche, lo studente può avere accesso ad alloggi in tempo
record, tesserini mensa “esenti”, concessioni di spazi universitari per
iniziative e feste di dubbio valore sociale e culturale.
Tutti gli altri devono attendere
mesi per l’assegnazione di alloggi cui hanno diritto, pagare sempre di più per
un servizio mensa che già pagano con tasse in continuo aumento, e, come
dimostra ancora una volta l’attacco alle “aulette” 40 e 41 del polifunzionale,
non hanno il diritto di incontrarsi e organizzarsi in spazi autogestiti.
Tutto questo mentre l’Università
vive il caos della riorganizzazione imposta dalla riforma Gelmini, con la
riscrittura dello Statuto e l’accorpamento di Facoltà e Dipartimenti, in un processo
decisionale totalmente blindato.
Chiaramente chi amministra l’UniCal
in maniera autoritaria da 15 anni è poco avvezzo ai processi di vera
partecipazione democratica e di confronto.
Questi sono processi che vivono
invece nelle aulette, oggi minacciate di sgombero da fantomatici lavori di
restauro; sappiamo che dietro il pretesto dei lavori, per i quali non esiste
tra l’altro alcun bando pubblico, si cela un intento tutto politico: un attacco
alla libera espressione di studenti e studentesse.
Come un anno fa, quando dal
rettorato partirono gli ordini di sgomberare quegli spazi liberati che facevano
vivere il Campus al di fuori della routine dell’esamificio, emerge la volontà
di impedire la maturazione di quella coscienza critica, quella voglia di
migliorare la società, che l’Università dovrebbe coltivare, ma che invece
ostacola nel tentativo di mantenere lo status
quo, reprimendo chi si allontana troppo dal già tracciato sentiero dell’università-azienda.
Temiamo che l’intenzione
autentica di quest’amministrazione sia di chiudere le aulette o, peggio, di
appaltarle all’ennesima attività commerciale, sottraendo una volta di più
luoghi di libera aggregazione a studenti e studentesse.
Per questi motivi invitiamo tutti
coloro i quali abbiano a cuore la libertà di critica e di dissenso, l’agibilità
di discorsi politici antitetici al pensiero dominante, la sperimentazione di
forme diverse e alternative di partecipazione e auto-formazione all’interno
dell’ateneo, a sottoscrivere quest’appello per fermare l’ennesimo atto
repressivo perpetrato ai danni degli studenti e delle studentesse dalla mano di
un rettore che ha già troppe volte dimostrato quanto non comprenda la parola democrazia,
quanto offenda il sapere come fondamentale elemento della formazione e della
dignità di ogni singolo individuo.
8 novembre 2012 Laboratorio
Sociale Autogestito Assalto
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